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venerdì 3 febbraio 2012

Mario Monti rispondi, please


Sul sito del Governo campeggiano da qualche giorno le mail che i cittadini inviano a Mario Monti per commentare il suo operato. 

Cè lo straniero che stima il Presidente, l’italiano all’estero fiero del Professore, perfino al bambina di due anni che si sente  rassicurata da Nonno Mario. 

Pressoché inesistenti le critiche.

Insomma: “tutto va bene. tutto va per il meglio possibile”.

Il sito istituzionale del Governo parla perfino d’un Presidente impegnato a rispondere personalmente alle e-mail che a migliaia stanno giungendo.

Mi sono permesso, da suo estimatore un po' confuso, di scrivergli due parole di disappunto per quest’operazione di comunicazione, a mio avviso, già vista.


Al Prof. avevo già scritto a Natale ma non è che abbia esaudito i miei desideri.

Spero che la lettera sia pubblicata e che, come dice il portale internet di questo Governo buon e giusto, il Presidente trovi il tempo di farmi sapere che ne pensa. 

Risponderà?

Qui sotto la lettera:

Gentilissimo Prof. Monti, Le scrivo non senza un certo imbarazzo. Mi ritengo un Suo estimatore e sono convinto, ancora, che la competenza, l’esperienza e le pervicacia, Sua e dei Ministri, possano essere davvero utili per l’Italia. Se faccio questa premessa non è per, come si è soliti, indorare la pillola ma proprio per evidenziare ancor di più quel disagio di cui dicevo prima. Visito spesso il sito internet del Governo. La sua idea del dialogo con i cittadini mi sembrava ottima; la realizzazione mi pare il contrario. Mi permetta di comunicarLe tutto il mio più sincero disappunto per le scelte fatte nella pubblicazione delle e-mail ricevute. Scelta che, non lo metto in dubbio, rispecchierà sicuramente parte della corrispondenza pervenutaLe. Allo stesso modo, però, proprio ciò che è stato scelto per la pubblicazione lascia trapelare un certo malvezzo tipico d’ogni governo: la tendenza a magnificare il proprio operato e lo splendido rapporto con i cittadini. Se non mi fossero presenti le Sue qualità arriverei a pensare chi si tratta di propaganda; sono certo, invece, che mi sfuggano le ragioni della scelta. So che, come per tutti gli altri cittadini, avrà tempo e modo di rispondere personalmente alla mia e-mail oltre che farla pubblicare sul sito del Governo. Mi farebbe molto piacere, stando ciò a significare un mio reale interesse per la Sua valutazione, se lasciasse da parte il noioso computer e, anche più sbrigativamente, volesse telefonarmi per spiegare meglio ad un concittadino il perché di quelle scelte.
Con immutata stima
Alessandro Gallucci

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