Domenica prossima (il 22 gennaio) a Lecce si vota per scegliere il candidato Sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni amministrative.
Tre i candidati: Carlo Salvemini (presidente di Lecce2.0dodici, e sostenuto da La Puglia per Vendola, Sel, e Federazione della sinistra), Loredana Capone (per il Pd) e Sabrina Sansonetti (per Idv).
Non ho mai votato alle primarie. Né per quelle nazionali, né per quelle regionali. Mai.
Non sono iscritto a nessun partito.
Non voto per il Pd né per l’Idv, né per Sel, ecc. Se questa è l’area di sinistra non sono di sinistra.
Se proprio è necessario darsi un etichetta allora mi definirei come un laico progressista, un socialista liberale, liberista, legalitario. Visto che non ce n’è bisogno preferisco restare un libero individuo e così sceglierò Carlo. Non perché è il meno peggio o perché “rappresenta l’alternativa”; non perché abbiamo le stesse identiche idee (anzi mi è capitato di non essere d’accordo con lui e di dirglielo come si deve fare quando si stima una persona, senza paura di sbagliare), né perché mi ha promesso che se dovesse vincere…
Sceglierò Carlo perché ha proposto un cambiamento. Non solo di persona ma soprattutto di modi. Modi più giusti di concepire la cosa pubblica, gli spazi cittadini, i rapporti tra amministratori e amministrati. E ha proposto come fare.
Sceglierò Carlo perché anche se vincesse le primarie il giorno dopo mi sentirei comunque libero di potergli avanzare una critica ben sapendo, lui, che non è strumentale o pretestuosa.
Perché si è candidato per fare il Sindaco e non l’oracolo.
Secondo me chi sceglierà come me potrà fare lo stesso: si tratta di democrazia, null’altro ma visti i tempi è già tanto.
Il suo slogan è cambiamo davvero…speriamo!
Nessun commento:
Posta un commento