Scoperto
l’ennesimo collegamento tra USA e Messico.
Le autorità
statunitensi hanno scoperto un tunnel usato dai narcotrafficanti, al confine
tra gli Stati Uniti e il Messico della lunghezza di 365 metri.
Il tunnel
collega un'area a sud di San Diego con la città messicana di Tijuana.
All’interno
sono stati rinvenuti circa 800 pacchetti di droga.
Ironizzando potrebbe dirsi
che questi tunnel precedono quelli figurativi in cui si dice incappino i
tossicodipendenti.
Un metodo sempre più utilizzato.
Si tratta d’un metodo cui i potenti
narcos messicani fanno sempre più spesso ricorso per i loro traffici.
Pochi
giorni fa ne era stato scoperto un altro, sempre nella città di Tijuana, di
circa 500 metri.
Questi tunnel, molto spesso, sono dotati di rudimentali
sistemi d’illuminazione, ventilazione e di carrelli.
Il tutto, naturalmente,
per agevolare il passaggio della droga dal Messico agli Stati Uniti.
Una battaglia infinita.
La lotta al traffico di droga resta
sempre una delle maggiori priorità dei governi dei due stati americani.
Una
vera e propria guerra senza quartiere che vede contrapposte tra di loro le
bande e queste contro le autorità messicane e statunitensi.
Da quando l’allora
presidente messicano Fox ha dichiarato guerra ai cartelli del narcotraffico
(2006) si calcola che vi siano stati almeno 40.000 morti.
Non sono rari i casi
di rinvenimento di fosse comuni. Sono sempre di più le autorità che chiedono un
cambio di rotta nelle politiche di contrato alla droga, molto spesso spingendo
verso una revisione delle politiche proibizioniste (TMNEWS).
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