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mercoledì 7 dicembre 2011

I tabù dei ragazzi italiani

In casa non si parla di sesso e droga. Il sesso e la droga restano degli argomenti tabù nei rapporti tra adolescenti e genitori.

A sorpresa madri e padri parlano poco con i propri figli anche della crisi economica La percezione dei fatti, però, cambia se si guarda il fenomeno dalla prospettiva dei ragazzi o da quella degli adulti. 

E’ quanto emerge dalla dodicesima indagine Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes, presentata oggi presso il Senato. 


Il campione. Dal sito di telefono azzurro si legge che “l’indagine ha coinvolto 21 le scuole di ogni ordine e grado con un numero di  1.496 questionari per i ragazzi e 1.266 per i genitori. È quest’ultima la grande novità dell’edizione 2011 dell’Indagine: oltre a un campione di ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, l'Indagine ha infatti riguardato quest’anno anche i loro genitori, con la possibilità di mettere a confronto il punto di vista degli adolescenti e quello dei loro genitori”.    

I dati. Circa il 60% dei ragazzi che non parla di tutto con i propri genitori  preferisce, inoltre, non affrontare argomenti che appartengono alla propria sfera privata; e se i genitori dicono di parlare sufficientemente dei temi più delicati, i figli li smentiscono, soprattutto per ciò che concerne sesso e droga. Più della metà dei ragazzi intervistati ha dichiarato che il consumo di stupefacenti è argomento tabù, il 36,5% di loro ne parla di tanto in tanto e meno del 10% lo fa spesso. Il dato si ribalta guardando dalla prospettiva dei genitori. Solamente poco più di un sesto di essi ha dichiarato di non parlare mai di droga, all’incirca la metà, invece, dice di affrontare sporadicamente l’argomento, mentre pressappoco il 30% dichiara di parlarne assiduamente. Non cambia molto per la sessualità. Quasi due terzi dei ragazzi intervistati affermano di non affrontare mai l’argomento con i genitori. Solo il 29,5% ne parla occasionalmente ed un piccolo 6,3% spesso. Anche qui i dati divergono Solamente il 29% genitori, infatti, ha dichiarato che la sessualità non è oggetto discussione con i propri figli. Più della metà dice di parlarne occasionalmente e circa il 15% di farlo spesso. 

La crisi è un tabù. Sorprendentemente anche facendo riferimento all’attuale situazione economica si scopre che in casa se ne parla poco. Pure in questo caso, però, a fronte del 28,9% di ragazzi che dice di non parlarne mai solamente il 16,9% dei genitori afferma lo stesso (fonte Aduc.it). 

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