A Tijuana i cunicoli usati per il traffico di droga.
Quello di Tijuana, città messicana al confine con gli Stati Uniti, è un aeroporto all’apparenza normale. La polizia locale e quella degli Stati Uniti, però, sanno che non è così. Il sottosuolo, infatti, nasconde un vero e proprio labirinto di cunicoli usati dai cartelli della droga per i loro traffici.
I tunnel della droga. Non è la prima volta che assurgono agli onori delle cronache le modalità con cui i narcos messicani esportano la droga negli States. I tunnel sono sempre più gettonati .
Ce ne sono ovunque.
Al di sotto gli edifici, sotto le piste di decollo e d’atterraggio. I passaggi segreti consentono di attraversare la frontiera tra Tijuana e San Diego. Viene spontaneo domandarsi se i cunicoli non finiranno per indebolire la struttura aeroportuale.
A questa pratica criminale, naturalmente, è seguita l’intensificazione dei controlli di polizia in quell’area.
Perché proprio l’aeroporto? Le ragioni sono varie ma paradossalmente quella più importante è rappresentata dal fatto che in quella zona è più facile passare inosservati. Il rumore degli aerei, infatti, nasconde quello dei martelli pneumatici. Sulle piste non ci sono persone e quindi è più difficile avvertire le vibrazioni degli scavi. Si lavora tutta tranquillità.
Non vanno sottovalutate, inoltre, le ragioni geologiche: l'aeroporto, infatti, sorge su un terreno argilloso e, quindi, molto facile da scavare. la.
Per finire anche considerazioni logistiche: l’aeroporto è vicino ala frontiera e la zona è ben infrastruttura cosicché il numero di camion in transito agevola il trasferimento inosservato della droga e del materiale per la costruzione (fonte Aduc.it)
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